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YleniaP.
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Ci abbiamo pensato un po' e abbiamo deciso di far accoppiare la mia gatta con il gatto di mia mamma; ma la mia domanda è: come si fa? Leggo molti che mettono annunci in giro della serie "cercasi fidanzato per la mia gatta", ma i due gatti, non abitando insieme si soffierebbero... come si fa dunque? Devo tipo prendere il gatto di mia mamma e tenerlo per qualche tempo in casa con me, o cos'altro? Ringrazio in anticipo. . -
Martyfloo.
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Quando la gatta comincia ad avere i sintomi del calore, la si porta a casa dal maschio e li si lascia per circa 3-4 giorni chiusi con acqua cibo e lettierai n una stanza, tranquilli Andandoli a controllare di tanto in tanto.. Ti accorgi che la gatta comincia a essere in calore perchè si struscia, piange, si rotola. Quando la gatta è in calore, dopo il primo momento di ambientamento in genere accetta il maschio senza problemi. La femmina deve aver almeno avuto due calori prima di accoppiarsi ( avere un annno/ un anno e mezzo). altrimenti è troppo giovane.
Ti cordo che far fare una gravidanza non è facile sia come impegno che come costi da sopportare. Poi bisogna trovare ai futuri cuccioli un padrone. I cuccioli vanno tenuti per circa 3 mesetti con la mamma.
Questo non per scoraggiarti ma prima di decidere di fare una cucciolata bisogna essere sicuri di poter sopperire a tutto questo, altrimenti meglio sterilizzarli.. -
YleniaP.
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Ti ringrazio, ma tranquilla, non sarebbe la prima cucciolata di cui mi occupo; solo che non mi era mai successo di far accoppiare due gatti che non abitassero insieme, ecco tutto . -
Martyfloo.
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Logicamente i primi momenti potrebbbero essere impauriti e mostrarsi un po' aggressivi ma poi, se la femmina è in calore, non ci dovrebbero essere probemi . -
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A quanto ne so io, di solito è il maschio che viene portato a casa della femmina e non il contrario. Comunque non ho esperienze dirette dell'accoppiamento e quindi non vorrei dire una cavolata.
Comunque sia, se la femmina è in calore dovrebbe accettare più volentieri il maschio, così il maschio dovrebbe accettare più volentieri una femmina ricettiva.
Anche tua madre ha un siamese?. -
Martyfloo.
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Sul portare la femmina dal maschio o viceversa ci sono pareri contraastanti. In natura se ci pensiamo sono i maschi chee vammo a cercare le femmine. Però dipende dal carattere dei due gatti. C'è chi preferisce portare la femmine a casa del maschio perchè il maschio sentendo la femmina in calore può marcare molto. C'è invece chi sostiene che portando il masschio si rispetta appunto quello che succee in natura
Poi molto dipende dal carattere del gatto, ci sono gatte che nonostante il calore si impauriscono in ambiente nuuovo e non accettano accoppiamentii.
Io ho seguito casi che hanno attuato entrambe le soluzioni e non ho trovato grosse differenze. -
YleniaP.
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Ancora grazie, allora aspetterò almeno ancora un calore, poi per essere sicura volevo far fare tutti gli esami necessari alla mia gatta . -
.Ancora grazie, allora aspetterò almeno ancora un calore, poi per essere sicura volevo far fare tutti gli esami necessari alla mia gatta
Sì, fai benissimo
Assicurati che anche il maschio segua i controlli necessari, così anche i cuccioli avranno qualche garanzia di salute in più quando li venderai (o li vuoi tenere? ). Il maschio è di tua madre, quindi è anche più semplice gestire queste questioni.