La mia coppia: Jessica e Roger

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1. ilaria03
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    Mm.. per le ali dovrebbe essere semplicemente la muta, poi non so. Tienilo sempre sott occhio e se noti qualcosa di strano diccelo.
    Non sapendo come aiutarti ti invio questa discussione di un veteriñario esperto in uccelli.
    CITAZIONE
    UCCELLO SANO

    Un uccello in buono stato di salute appare già a prima vista con le giuste proporzione corporee in relazione alla sua specie ed alla sua età. È in buono stato di nutrizione, non magro e senza grasso in eccesso. L’addome è roseo o giallo per il deposito di grasso, non si evidenziano aree più scure o le anse intestinali infiammate, il fegato non deborda. I muscoli pettorale sono sopra il livello delle sterno e sono tonici. Il piumaggio è aderente al corpo, completo pulito e lucente.
    Gli orifizi naturali (bocca, naso, orecchie, cloaca) sono asciutti e puliti, privi di materiale che li imbratti. Le mucose (lingua, palato, …) sono rosee ed asciutte.
    È dinamico e vitale, si muove spesso e non resta fermo sul posatoio.
    Le feci hanno un aspetto normale, il respiro è regolare e mai rumoroso.

    UCCELLO MALATO

    In quasi tutte le malattie l’uccello manifesta dei sintomi comuni che tenderà a mascherare in presenza di persone vicino alla gabbia poiché in natura è una preda.
    Il più noto è l’”impallamento”. Consiste in un arruffamento del piumaggio che serve per creare una camera d’aria attorno al corpo utile per tenere più alta la temperatura corporea. L’occhio è spesso socchiuso, con uno sguardo che sembra indicare sofferenza. La posizione sul posatoio è seduta, con le zampe flesse. L’uccello staziona molto, è letargico e di solito mangia e beve di meno.
    Nei problemi respiratori il respiro può diventare più frequente e rumoroso, in quelli digerenti le feci cambiano di colore e consistenza. Nelle forme gravi l’uccello staziona sul fondo della gabbia, può essere afferrato senza che opponga resistenza, le zampe diventano fredde.

    PREVENZIONE

    È l’arma migliore in mano all’allevatore. Consiste nel selezionare ceppi rustici, autonomi nella riproduzione, poco consanguinei. Tenere in quarantena tutti i soggetti che tornano dalle mostre ed i nuovi acquisti in un locale separato e con attrezzatura diversa da quella dei riproduttori. Avere massima attenzione per la pulizia e per l’igiene delle attrezzature. Usare frequentemente disinfettanti adeguati (tipo: Candeggina, Amuchina, Stermina, …). Alimentare gli animali con diete specifiche, variando nell’arco dell’anno secondo le diverse esigenze e fornendo sempre alimenti freschi come frutta e verdura. Vaccinare per le poche malattie per le quali è presente un prodotto specifico. Farsi impostare da un Veterinario specialista in Patologia Aviare un protocollo fitoterapico (che prevede cioè l’uso di estratti di piante) specifico per il proprio allevamento per tenere sotto controllo le principali malattie alle quali i nostri animale possono andare incontro.

    PRINCIPALI MALATTIE

    Le malattie degli uccelli da gabbia e voliera possono essere classificate a seconda dell’agente eziologico, cioè del responsabile della malattia.
    Si conoscono molti tipi di microrganismi capaci di causare malattie, alcuni specifici di determinate specie, altri potenzialmente pericolosi per molti generi aviari.
    Vediamo sinteticamente le diverse classi tassonomiche di agenti eziologici che causano malattie.

    MALATTIE BATTERICHE

    Una delle più frequenti è sicuramente la Colibacillosi. Causata da E. Coli, microrganismo ubiquitario, presente cioè un po’ dappertutto, è una classica tecnopatia.
    La presenza costante di questa malattia anno dopo anno in un allevamento sta a significare che le tecniche di gestione degli animali sono scorrette (es. igiene, gabbie, alimentazione, …).
    E. Coli è presente in molti tipi/sierovarianti e solo raramente riesce ad aggredire uccelli sani e robusti. Spesso approfitta di condizioni latenti di carenze e debilitazione per attaccare gli uccelli, specialmente nelle fasi più delicate di imbecco e muta.
    La sintomatologia più comune è la perdita dei nidiacei nella prima settimana di vita.
    Altra malattia batterica piuttosto comune è la Salmonellosi. Causata da batteri chiamati Salmonelle, si manifesta solitamente con la classica diarrea, mortalità e riduzione della fertilità.
    Stafilococchi e Streptococchi possono causare sia sintomi digerenti (diarrea) sia respiratori (asma).
    I Mycoplasmi danno sinusite (occhi gonfi), problemi riproduttivi e respiratori.
    Negli uccelli da cortile ornamentali e nei pappagalli anziani è possibile rinvenire la Tubercolosi Aviare.
    Particolarmente resistente agli antibiotici è lo Pseudomonas, facilmente rinvenibile nei beverini poco puliti nei quali crescono alghe.
    Le malattie batteriche sono moltissime e molto frequenti negli uccelli fa gabbia e voliera.
    In virtù dei trattamenti fatti senza affinare la diagnosi e in prevenzione su animali sani, si sono creati moltissimi ceppi batterici resistenti a molte molecole antibiotiche un tempo efficaci.
    Gli errori più comuni sono quelli di usare gli antibiotici senza controllo veterinario, per un tempo insufficiente, con un dosaggio errato o in animali che non ne hanno bisogno.
    Per questo è molto importante rivolgersi per la diagnosi e terapia ad un Veterinario o Istituto Zooprofilattico competente per la specie animale in questione e seguire scrupolosamente le indicazione terapeutiche.
    Spesso si rende necessario l’antibiogramma, cioè la prova in laboratorio degli antibiotici che meglio funzionavano su quel particolare batterio isolato nell’allevamento in questione.

    MALATTIE FUNGINE

    Le malattie causate da funghi microscopici sono piuttosto frequenti in allevamento, specialmente se le condizione ambientali poco igieniche a causa dell’umidità, se la selezione è molto spinta, se vengono fatti trattamenti antibiotici frequenti.
    Una delle più frequenti è la Candida (Mughetto), che causa perdite soprattutto tra i giovanissimi.
    In ambienti bui può svilupparsi la tigna cutanea e delle penne.
    In ambienti poco ventilati e con maggior frequenza nei Falchi e nei Pappagalli Cenerini può diffondersi l’Aspergillosi polmonare, patologia drammatica perché difficilmente curabile e molto invalidante.
    Caratteristica del Canarino, ma presente anche in altri uccelli, la Megabatteriosi (o Micosi 80), è una malattia emergente. Causa un dimagrimento progressivo in animali che mantengono un appetito vorace, fino a causarne la morte dopo settimane o anche mesi.
    Per ora può essere curata solo con il Fungilin nell’acqua o nel pastoncino. Il dosaggio riportato a seconda degli studi va da 3,5 ml a 10 ml per litro/chilo. Personalmente tendo a variare dose e durata del trattamento a seconda della gravità del quadro e dell’età dei soggetti trattati.

    MALATTIE VIRALI

    Come accade anche in Medicina Umana, i virus sono microrganismi contro i quali abbiamo ancora meno armi.
    Ecco quindi che l’unica vera risorsa è la vaccinazione quando presente; la profilassi igienico-sanitaria in tutti gli altri casi.
    I vaccini per gli uccelli da esposizione sono purtroppo ancora molto pochi.
    Nel Canarino esiste quello per il Vaiolo. Per i Pappagalli ce no sono negli Stati Uniti d’America ma per ora non è possibile portarli in Italia. Per gli ornamentali da cortile si possono usare gli equivalenti per pollame da carne e uova.
    Per tutti esiste il vaccino per la Pseudopeste Aviare in aerosol o in gocce da mettere nell’occhio.
    Nei Pappagalli sono efficaci e vivamente consigliabili dei test da fare prima di acquistare un soggetto, specialmente se di valore economico notevole.
    Consistono in un test sul sangue per accertarsi che non sia un portatore asintomatico di: Polyomavirus e Malattia del becco e delle penne (P.B.F.D.).
    Ara, Cenerini e Amazzoni più di altri pappagalli sono soggetti ad una malattia virale che causa la dilatazione e conseguente mal funzionamento del proventricolo (P.DS.).
    I Conuri del genere Aratinga possono essere infetti da Retrovirus che causano ingenti perdite di sangue, che vanno sotto il nome di “Sindrome Emorragica dei Conuri”.
    L’influenza aviare, della quale tanto si è parlato quest’anno, è una malattia virale più frequente negli Anseriformi.
    Una delle possibili cause del “punto nero” (evidenziazione della cistifellea piena di bile) dei Canarini con mortalità nella prima settimana di vita è un virus chiamato Circovirus per la sua forma a ruota al microscopio elettronico.

    Ti dice le informazioni delle malattie varie, e all inizio come riconoscere un uccelo sano da uno malato. Se ti interessa il sito è questo.

    Per il fatto che dorme di piu durante il giorno.. ho letto che non è un buon segno. I canarini no dormono mai di giorno. Aspetta qualche giorno e vedi.. se dorme ancora di piu fallo visitare. Ci sono dei casi che quando i canarini dormono di giorno è perche hanno qualcosa che non va.
     
    Top
    .
  2.     +1   -1
     
    .
    Avatar


    Group
    Admin
    Posts
    9,203
    Reputation
    +129
    Location
    Bergamo prov.

    Status
    Offline
    Provo a metterti una foto. Questo canarino era uno dei miei novelli, a fattore rosso. Qui era in muta e lo stavo colorando, per questo lo vedi a macchie rosse e arancioni. Finita la muta era completamente rosso con le ali bianche. Ora, se noti sulle spalline è un po' spiumato e ha quegli spuntoni bianchi rigidi: ecco, quelle sono le nuove piume che stanno crescendo.
    È così anche la tua canarina?

    ContactsWeb
     
    Top
    .
  3. Emme;
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    No non era cosí, comunque adesso ha finito di perdere piume ed è tutto ok! ;) ho notato però che nelle ultime settimane fa i bisogni molto liquidi, il secondo giorno dopo che le pulisco la gabbia il giornale è tutto bagnato, come mai? Non ho cambiato alimentazione, lei sta benissimo, non noto alcun segno di malessere.
     
    Top
    .
  4.     +1   -1
     
    .
    Avatar


    Group
    Admin
    Posts
    9,203
    Reputation
    +129
    Location
    Bergamo prov.

    Status
    Offline
    Dai l'insalata?
    ContactsWeb
     
    Top
    .
  5. iryng78
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    Da quel poco che so' potrebbe essere un problema renale oppure stress da muta.
    Sicuramente una cosa che potresti fare sono le analisi delle feci, non costano molto e ti togli ogni dubbio.

    Come rimedi, ho letto in giro che potrebbe aiutare uno di questi:
    - enterogermina in acqua
    - qualche goccia di limone in acqua
    - Carboni attivi utili perchè spesso queste feci liquide sono accompagnate da emissione di gas.
     
    Top
    .
  6. Emme;
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    No niente insalata, qualche volta ma raramente foglie di soffione.. Proverò con qualche goccia di limone nell'acqua, vedo che beve tanto.
     
    Top
    .
  7.     +1   -1
     
    .
    Avatar


    Group
    Admin
    Posts
    9,203
    Reputation
    +129
    Location
    Bergamo prov.

    Status
    Offline
    Probabilmente beve tanto per reidratarsi, visto che perde molti liquidi... Sì, prova col limone. Se non si sistema è meglio sentire un veterinario. Ti linko anche questo articolo, molto ben fatto e dettagliato: www.rione.it/canarini/lancashire/feci_it.htm
    Magari riesci a risalire alla causa esaminando meglio le deiezioni...
    ContactsWeb
     
    Top
    .
111 replies since 3/5/2014, 06:32   1546 views
  Share  
.