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cinzy96.
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Oh povero piccino, mi dispiace tanto 
Buon ponte angioletto.
Hai trovato un umano meraviglioso che si è preso cura di te. E' davvero un peccato che vi siete salutati così presto
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Erix.
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Grazie a tutti per le belle parole. Il senso di colpa non mi abbandona, non mi abbandona mai. E ogni mattina, ancora prima di aprire gli occhi, sento come un pugno dritto in faccia e mi rendo conto di tutto quello è successo. Mi stringo al cuscino e non so cosa fare se non disperarmi, perchè alla morte non c'è rimedio.
Stamattina ho scritto alla "baby sitter" di Pinuccio, la ragazza della pensione di luglio, poveraccia mi ha dato retta per oltre un'ora mentre ricordavo Pino, parlavo di Pino, raccontavo di Pino... mi dà un po' di sollievo, ma non passa. Non passa la rabbia per quello che gli è successo, vedo sempre i suoi occhioni che mi guardano e vorrei poter ancora fare qualcosa per aiutarlo.
Certe morti si elaborano, una come questa è davvero dura da elaborare. Non posso fare altro che pensare che non lo meritava e che ho sbagliato tutto.
Scrivo a voi perchè so che potete capire, amate gli animali come fossero persone, sapete -come me- che non c'è nessuna differenza tra l'amore che può esistere tra due umani e quello tra un umano e un batuffolo di pelo. E sapete quanto può essere infinito l'amore che loro danno a noi.
Scrivo a voi perchè se conoscete un modo per superare una perdita così dolorosa vi chiedo di condividerlo, perchè lo strazio è enorme.
Purtroppo a luglio è morta Fosca, siete stati testimoni di come l'ho presa: è stato dolorosissimo, ma c'era un modo di farsene una ragione e me la sono fatta. Questo per dirvi che non sono una pazza ipersentimentale, so dare il giusto peso alle cose, ma in questo caso è straziante. Stamattina ho raccolto le sue foto, anche quelle che mi ha mandato la sua baby sitter (credo gliene abbia fatte 150 in 10 giorni) e lo vedevo, bello bello bello, senza poter far niente per riportarlo qui a casa con me. Come si fa? Come avete superato la cosa quando/se è successo a voi?
Ho altri 3 gatti e sto cercando di dare amore a loro e di riceverne da loro, ma in alcuni momenti penso mi faccia solo peggio: perchè loro stanno avendo una vita lunga e lui no? Sono sempre miei, li amo e li curo allo stesso modo, perchè loro sì e lui no?
Come si fa?. -
Erix.
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Vi chiedo solo una cosa e poi davvero smetto -provo a smettere- di tediarvi. Anche se immagino già la risposta.
La baby sitter di Pino mercoledì è andata nella sua clinica di fiducia per uno dei suoi mici e ha raccontato quanto successo a Pino. Mi ha detto che i veterinari hanno fatto commenti poco rallegranti, ma premetto che non avevano tutti gli elementi e che anche lei era sconvolta, quindi magari non si è spiegata bene. Vorrei quasi andare con lei da loro, sottoporre precisamente tutto quello che è successo e conoscere la loro opinione. So che non cambierebbe le cose, ma se avessi un secondo parare che mi dicesse che è stato fatto di tutto per salvarlo e che non è stato sbagliato niente, forse sarei capace di rassegnarmi. Certo ho paura che il responso non sarebbe questo, e allora sarebbe solo peggio e mi torturerei all'infinito per niente, perchè tanto Pino non torna. Ma questa mezza cosa che mi ha riferito mi tortura comunque. Cosa dite, lo faccio? Vorrei tanto sentirmi dire che davvero non c'era niente da fare, e lasciarlo riposare in pace senza più sentirmi in colpa.. -
.CITAZIONEIl senso di colpa non mi abbandona, non mi abbandona mai.
Il dolore e il lutto sono una cosa, ma il senso di colpa è un'altra cosa.
Perché ti senti in colpa, Erica?CITAZIONECome si fa? Come avete superato la cosa quando/se è successo a voi?
Tempo... solo il tempo.
Non credo che ci sia un modo facile di superare la morte.CITAZIONEHo altri 3 gatti e sto cercando di dare amore a loro e di riceverne da loro, ma in alcuni momenti penso mi faccia solo peggio: perchè loro stanno avendo una vita lunga e lui no? Sono sempre miei, li amo e li curo allo stesso modo, perchè loro sì e lui no?
Forse è solo il destino, il fato... Davanti alla morte ci facciamo sempre tante domande: è una cosa difficile da accettare, difficilissima, ma prima o poi arriva per tutti. Non credo che esista un senso o un perché... è solo la vita...CITAZIONEMa questa mezza cosa che mi ha riferito mi tortura comunque. Cosa dite, lo faccio? Vorrei tanto sentirmi dire che davvero non c'era niente da fare, e lasciarlo riposare in pace senza più sentirmi in colpa.
Il loro parere ora non cambia le cose. Ma se vuoi andare a fondo della questione, io credo che tu abbia tutto il diritto di farlo. Potresti starne male, lo sai, ma se quello che vuoi è un altro parere, non saremo certo noi a dirti di non andare. È una tua scelta...
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Erix.
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CITAZIONEIl senso di colpa non mi abbandona, non mi abbandona mai.
Il dolore e il lutto sono una cosa, ma il senso di colpa è un'altra cosa.
Perché ti senti in colpa, Erica?
Perchè l'ho lasciato uscire in giardino, perchè col senno di poi l'ho trattato come tratto gli altri grandi, ma lui non era grande, e dovevo capirlo. L'ho considerato più adulto e assennato di quanto non fosse, l'ho messo in pericolo.
Tra 6 mesi ci trasferiremo in una casa lontano da qualunque strada, avrei dovuto pensare che poteva benissimo sopravvivere in casa per 6 mesi, e poi lì avrebbe avuto una vita lunga e sempre all'aperto, senza pericoli.
E mi sento in colpa per non averlo cercato subito nel giardino della vicina, sapevo che a volte ci andava, mi sento in colpa per non averlo tappato in casa da quando l'ho visto per la prima volta in quel maledetto giardino dall'altra parte della strada. E mi sento in colpa perchè non credo di averlo affidato al miglior veterinario che ci fosse sulla piazza, anzi credo che abbia fatto giusto il minimo indispensabile e che qualcuno più scrupoloso forse l'avrebbe salvato. Ecco perchè mi sento in colpa. Hai ragione, il lutto e il dolore si superano, il senso di colpa meno (o forse non si superano mai).CITAZIONEHo altri 3 gatti e sto cercando di dare amore a loro e di riceverne da loro, ma in alcuni momenti penso mi faccia solo peggio: perchè loro stanno avendo una vita lunga e lui no? Sono sempre miei, li amo e li curo allo stesso modo, perchè loro sì e lui no?
Forse è solo il destino, il fato... Davanti alla morte ci facciamo sempre tante domande: è una cosa difficile da accettare, difficilissima, ma prima o poi arriva per tutti. Non credo che esista un senso o un perché... è solo la vita...
Grazie di queste parole.CITAZIONEMa questa mezza cosa che mi ha riferito mi tortura comunque. Cosa dite, lo faccio? Vorrei tanto sentirmi dire che davvero non c'era niente da fare, e lasciarlo riposare in pace senza più sentirmi in colpa.
Il loro parere ora non cambia le cose. Ma se vuoi andare a fondo della questione, io credo che tu abbia tutto il diritto di farlo. Potresti starne male, lo sai, ma se quello che vuoi è un altro parere, non saremo certo noi a dirti di non andare. È una tua scelta...
So per certo che a lui non servirà. Potrebbe servire a me nel caso mi dicessero che è stato fatto tutto bene, ma temo che non sarebbe così. E comunque l'ho lasciato fuori, l'ho trattato da grande quando non lo era (come ho scritto sopra) e ho sottovalutato alcuni segnali che mi dovevano far rizzare le antenne (appena l'ho visto la prima volta di là, da lì dovevo capirlo!) quindi ci ho ragionato un po' e penso che non lo farò, tanto il mio senso di colpa resterebbe..
Addio piccola dolce anima |
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