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CAT89
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ciao a tutti!
Come ogni notte ieri prima di addormentarmi stavo leggendo un fumetto dove si parlava della selezione genetica dei topi, in particolar modo nell'Inghilterra degli anni 80.. e sembra che la cosa sia arrivata fino ai giorni nostri addirittura!
Ergo, mi rivolgo a voi per soddisfare la mia curiosità
E' vera questa cosa, cioè che esiste una selezione genetica del topo?
Che scopo ha tale selezione? si limita a tirar fuori esemplari belli fenotipicamente o vi sono anche altre motivazioni?
In Italia come è concepita la cosa? vi è effettivamente un mercato di commercio di "morph" di topi? e il costo degli esemplari su quanto si aggira in media?
Poi un'altra cosa: sempre nello stesso fumetto si parlava della diatriba scoppiata in Inghilterra secondo cui vi erano 2 opinioni: l'una che privilegiava il topo e la sua selezione genetica, l'altra che voleva selezionare geneticamente anche i ratti, animali ritenuti sporchi e "non degni di nobiltà" come i topi.. La diatriba portò a una scissione di quello che era un club (cosi viene definito nel fumetto) di fan del topo, frequentato da yuppies e gente ricca e anche nobili inglesi.. mi confermate o meno tutta la storia? se avete dei dubbi ve la riassumo meglio la storia
Per "topo" non so quale specie si intenda di preciso.. sarei propenso al Mus ma non conoscendo bene l'universo dei roditori prendete un pò con le pinze la cosa..
Vi ringrazio per le risposte in anticipo!
Un abbraccio,
Marco
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Guarda, non so a cosa si riferisce il fumetto, perché così è un po' vago, però di "morph" ce ne sono in tutte le specie animali, anche se di solito si chiamano colori o varietà. Non abbiamo articoli sui topi o sui ratti, ma ti assicuro che ne esistono di tutti i colori 
Anche i più comuni criceti sono allevati in una molteplicità di colori: esiste l'ancestrale ed esistono le mutazioni, che però in natura sono solitamente sfavorevoli e per questo emergono quasi solo con la selezione in cattività.
Per esempio abbiamo articoli sulle colorazioni di criceto: questo è il Campbell che forse è quello che ne ha di più, ma anche gli altri si presentano in diverse varietà.
Quanto alle specie allevate come da compagnia ce ne sono diverse. I topi (Mus musculus) di solito si trovano in commercio o come cibo per serpenti (i soliti topini bianchi che ben conoscerai) o nella forma da compagnia, i topi ballerini (Mus musculus chinensis): sono simpatici e ci sono in varie colorazioni.
Lo stesso vale per i ratti (Rattus norvegicus): si distinguono in feeder (da pasto per serpenti) e fancy, da compagnia. Questi ultimi sono allevati in una grandissima varietà di colori e oltretutto sono degli ottimi pet: socievoli e intelligentissimi.
In Italia siamo indietro come al solito. Gli allevamenti esistono (io per esempio ho conosciuto via internet un paio di allevatrici di fancy rat), con tanto di studi genetici sul colore del pelo, degli occhi, sulla lunghezza del pelo, sulla forma delle orecchie e a volte sulla presenza o assenza della coda ecc., ma non esistono associazioni di riferimento come per cani, gatti e uccelli. All'estero so che qualcosa si muove, per esempio so che per i criceti esistono queste associazioni di allevatori che organizzano esposizioni e in cui si possono comprare e scambiare esemplari rari. Qui, come dicevo, siamo indietro. Se ti interessa devi metterti in contatto con qualche allevatore, che in piccolo porta avanti questi progetti.
Il problema è che di solito questi animali sono venduti appunto per fare compagnia e la stragrande maggioranza degli esemplari è frutto di incroci quasi casuali e quindi non pregiati. Di solito la gente si accontenta di un animale "carino", senza che abbia una colorazione introvabile. Per questo l'invito è quello di rivolgersi ad un allevatore che sa quello che fa, che accoppia con criterio per ottenere esemplari di un certo tipo. Il costo però non te lo so dire, ma non è elevato.
Quanto alla storia della diatriba di cui parli non so niente ^^"
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CAT89 .
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ah si? e io che mi lamentavo sul fatto che siamo retrogradi sui rettili
bo ti dirò mi sembrava ci fosse dietro una cosa diciamo più specializzata e ben articolata.. quindi mi stai dicendo che non esiste neanche un'associazione come Linnaneus, Lipu o simili nel campo dei roditori? e per fronteggiare problemi di stampo comune a voi tutti appassionati come fate?
In ogni caso da un lato non è male che non ci sia una selezione genetica.. spesso noto che le selezioni fanno perdere all'allevatore e al pubblico (acquirente o meno) il concetto di affezione verso l'animale..
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.CITAZIONEbo ti dirò mi sembrava ci fosse dietro una cosa diciamo più specializzata e ben articolata.. quindi mi stai dicendo che non esiste neanche un'associazione come Linnaneus, Lipu o simili nel campo dei roditori?
No, aspetta... non intendevo associazioni di quel tipo. La LIPU per esempio protegge la fauna aviaria selvatica, ma io mi riferivo ad associazioni di allevatori e specificamente dedicate all'allevamento, alla razza e alla varietà: per gli uccelli c'è la FOI (gli anellini dei canarini sono FOI), per i cani l'ENCI, per i gatti ce ne sono una marea, tipo ANFI, FIAF ecc. Non sono associazioni di salvaguardia ed ecologia, ma proprio associazioni sull'allevamento.
Ecco, da che mi risulti per i roditori in Italia non c'è niente del genere, mentre all'estero sì, o almeno per alcune specie. Esistono invece associazioni di salvaguardia, di recupero e adozione degli animali, esempio l'AIC per i criceti e AAE nelle sue varie sezioni.CITAZIONEe per fronteggiare problemi di stampo comune a voi tutti appassionati come fate?
La maggior parte della genere non è interessata all'allevamento e alla riproduzione, ma cerca solamente un animale da compagnia e quindi vanno bene più o meno tutti i colori. Chi invece è intenzionato ad allevare seriamente di solito si rivolge agli allevatori. Io personalmente lo consiglio sempre quando è possibile, anche a chi non interessa la varietà particolare, perché l'allevatore ama ed è attento ai suoi animali, mentre nei negozi si sa come sono trattati gli animali. Insomma, io sono pro allevamento sempre e comunqueCITAZIONEIn ogni caso da un lato non è male che non ci sia una selezione genetica.. spesso noto che le selezioni fanno perdere all'allevatore e al pubblico (acquirente o meno) il concetto di affezione verso l'animale..
La selezione c'è, la fanno gli allevatori. Solo che non sono molti. Purtroppo capita anche di imbattersi in "accoppiatori" che hanno due topi e li fanno accoppiare giusto per vedere i piccoli. Ecco, calcolato che in adozione c'è pieno di animali in cerca di casa, farne nascere altri di un colore comune e identico a tutti gli altri in cerca di casa è un po' folle, secondo me. Mentre l'allevatore avveduto conosce la genetica e sa accoppiare. Ma ripeto, con i roditori siamo nel mondo del "che carino!" e la gente comune purtroppo raramente è preparata... non solo sulla genetica, ma spesso non sa neanche il minimo di come tenere l'animale, quindi figuriamoci! Cioè nel mondo dei roditori c'è chi conosce tanto, alleva ed è consapevole di esigenze e genetica e poi c'è la famiglia ignorante che compra il topo per il bambino piagnucolone. È chiaro che parliamo di due mondi diversi.SPOILER (clicca per visualizzare)Tempo fa mi sono informata per i fancy rat e di allevamenti ne ho trovati alcuni.
Se ti interessa ci sono alcune schede di genetica, o comunque dai siti ti fai un'idea di che mondo è
www.irattivostri.com/
http://rattochepassione.jimdo.com/
http://theratsfamily.weebly.com/
http://fancyrats.jimdo.com/
http://it-it.facebook.com/gogas.rats
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CAT89 .
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i ratti vostri li conosco sono ottime persone.. mi è capitato di farci 2 chiacchere a una fiera..
beh grazie Kiara dell'aiuto
Avevo questo dubbio da un pò e già che mi ero iscritto qua e ho visto che di roditori ne capite ne ho approfittato sicuramente un topolino in casa mia difficilmente entrerà perchè tra gatta e serpenti non so quanto possa campare.. poi sinceramente patisco un pò a vedere i mammiferi in gabbia.. so che avendo rettili in teche dovrei essere l'ultimo a parlare, ma è una cosa che veramente reggo poco..
In ogni caso grazie ancora
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.CITAZIONEsicuramente un topolino in casa mia difficilmente entrerà perchè tra gatta e serpenti non so quanto possa campare..
Eheh, lo hai detto alla persona sbagliata. Qui da me convivono animali di ogni genere
Abbiamo due criceti e uno scoiattolo con una gatta in casa. Anche l'acquario potrebbe essere a rischio con un gatto in giro. Eppure abbiamo trovato un buon equilibrio: i criceti stanno in alto, fuori dalla portata della gatta. Lo scoiattolo sta fuori e la gatta fuori ci sta poco. Nell'acquario la micia ci è finita dentro una volta, per poi smettere di considerarlo del tutto. In più la gatta è tranquilla ed educata. Credo che ormai abbia smesso di considerare i roditori come prede: per esempio quando i criceti rotolano per casa nella loro palla (la jogging ball), la gatta li tiene d'occhio, ma da lontano, perché ne ha paura.
Le magie della cattivitàCITAZIONEpoi sinceramente patisco un pò a vedere i mammiferi in gabbia.. so che avendo rettili in teche dovrei essere l'ultimo a parlare, ma è una cosa che veramente reggo poco..
Beh, qui è un problema comune. Per questo si prendono gabbie grandi e si liberano i roditori per casa tutti i giorni. I miei criceti un po' stanno in mano un po' girano per casa nella loro palla. Lo scoiattolo non esce mai, ma ha 2 gabbie (di cui una è una voliera) e sono collegate tra loro da un tubo sospeso di 6metri
Ovviamente, nonostante lo stato di cattività, cerchiamo di farli stare al meglio
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