Addestramento gatti

che ne pensate?

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  1. Luce98
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    Mi sembra che una discussione su questo argomento non sia già stata aperta, perciò volevo chiedervi che ne pensate. Ho sentito dire e visto video su Youtube di persone che addestrano i loro gatti. Ciò equivale all'insegnare loro il "seduto", il "terra", la "zampa" e via dicendo, in un certo senso insegnare ai gatti ciò che, di solito, si insegna ai cani. Voi che ne pensate?
    Personalmente, sebbene possa rivelarsi una cosa interessante, non trovo tutta questa necessità di insegnare ai gatti dei comandi. I cani escono, fanno passeggiate, interagiscono molto di più col mondo esterno rispetto ai felini e, spesso, aiutano i loro umani presso le forze dell'ordine. Nella loro tipica natura, sentono il bisogno di fare qualcosa, di accontentare i padroni. Credo invece che questo vada un po' contro la natura dei gatti. Loro sono animali indipendenti, che amano quando vogliono e chi vogliono e che non amano le costrizioni. Insomma, sono un po' particolari :P Poi, sicuramente dipende anche dal carattere del singolo esemplare: ci sarà quello che ama interagire con gli umani e quello che, invece, si gode la vita in modo pigro, dma che "si fa sentire" a modo suo. Io, per esempio, ne so qualcosa :D
     
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    Discussione interessante.
    Dunque innanzi tutto dobbiamo distinguere due ordini del discorso:
    - è possibile addestrare un gatto?
    - è utile?

    Sul primo punto, posso dire che, sì, è possibile addestrare un gatto, ma non al pari di un cane. Ci sono gatti (e alcune razze in particolare, come le razze orientali) che accettano particolarmente bene il guinzaglio. Ci sono gatti addestrati a fare i loro bisogni sul gabinetto invece che nella casetta e in generale ci sono gatti addestrati a fare dei piccoli giochetti, come dare la zampa.
    Il gatto non è un animale da branco come il cane o il cavallo, che sono naturalmente portati a rispondere bene ai comandi. Il gatto fa quello che vuole quando vuole e solo se trova un senso in quello che fa, quindi non si può pretendere che risponda come un cane. Però, entro una certa misura, è possibile addestrarli.

    Sul fatto che sia utile o meno dipende dal tipo di addestramento. Insegnare al gatto a fasi dare la zampa, non è utile, è solo un gioco. Insegnare al gatto a sporcare nel gabinetto invece potrebbe risolvere il problema della sabbia per casa. E ancora di più, insegnare al gatto cosa può o non può fare in casa è importantissimo: per esempio che non può salire sul tavolo mentre mangiamo o sul letto mentre dormiamo (all'inizio sono carini e morbidi, ma dopo un po' prendono possesso di mezzo letto e diventa davvero scomodo dormire con loro!). Ora qui non so fino a che punto si parla di addestramento e fino a dove di educazione, visto che il confine e sottile.

    In generale sono a favore dell'educazione, che ritengo fondamentale per una sana e felice convivenza, e parzialmente favorevole anche all'addestramento, se il gatto si presta a farlo. Io ho insegnato a Ivy a darmi la zampa e lo sto facendo anche con Micio (che ha 10 anni e non è più giovanissimo, ma apprende bene comunque). Non ha un'utilità, ma è più un gioco: prima zampa e poi pappa. Così gli insegno anche alcune parole, per esempio "pronti - via" vuol dire che sto per lanciare un croccantino, il gioco preferito di Ivy, che appena sente le parole si prepara a correre. Diciamo che è un momento ludico e finché il gatto si diverte va tutto bene.
    PRETENDERE che il gatto dia la zampa quando non ha nessunissima voglia di farlo invece è controproducente: il gatto si stufa, non capisce cosa gli stiamo chiedendo e non riesce ad ottenere quel benedetto croccantino. Dopo un po' pianta lì noi e il nostro croccantino e si dedica ad altro, a ragione aggiungerei.
    Da pretendere invece, secondo me, è l'educazione: es. bisogna pretendere che il gatto non salga sulla tovaglia. Bisogna lanciargli chiari segnali, con calma ma con decisione: questo non si può fare adesso, nè domani, né mai (non che lo si lasci salire a volte sì e a volte no, altrimenti il poverino non sa più che deve fare).
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  3. Luce98
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    Sono d'accordo, nemmeno io metto in dubbio che un gatto sia capace di apprendere dei comandi, semplicemente ha un modo di fare tutto suo. E' come se dicesse: "Ma questo/a qui, non ha nient'altro da fare che stare qui a cercare di insegnarmi degli "inutili" comandi?" :P

    CITAZIONE (=Kiara= @ 3/1/2012, 11:55)
    Diciamo che è un momento ludico e finché il gatto si diverte va tutto bene.

    Esatto, credo che dipenda tutto da questo: il gatto si diverte e allo stesso tempo impara, quasi senza accorgersene. Io, per esempio, ho insegnato alla mia gatta Minnie il comando "salta". Non è proprio un comando, ma è una sorta di gioco. In pratica, lei adora giocare con i tappi di bottiglia. Una volta ne ha trovato uno sopra ad un mobiletto e ha iniziato a guardarlo, senza però muoversi. Ma quando le dico "salta, Minnie" lei lo prende, facendolo cadere con la zampina :D
    Poi, sul fatto di pretendere che faccia una determinata cosa, nemmeno io sono d'accordo. I gatti odiano le costrizioni e, se si tratta di una cosa che nemmeno per noi può avere un senso logico (per esempio, come hai detto tu Kiara, pretendere che il gatto ci dia la zampa, anche se non ne ha voglia), credo sia meglio lasciar stare :yes:
     
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  4. Chia˜
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    D'accordo con tutto :D
    Anche se...pure con l'educazione ci sono delle belle difficoltà -.-'
    Da noi c'è il divieto assoluto di salire sul tavolo, ma la signorina appena si ritrova in cucina da sola, ne aprofitta...ben sapendo che non può!
    Proprio oggi l'ho sgamata sul tavolo che si leccava i crecker lasciati lì aperti ( <_< ), e come mi ha vista entrare, m'ha guardata con quello sguardo da spaventati dei gatti, ha smesso di fare la sua cavolata ed è fuggita a gambe levate al mio primo passo verso di lei.
    Insomma...per imparare imparano, ma poi fan comunque quel che vogliono anche se sanno che non va bene -.-'

    ....però devo confessare che mi diverte vederli fare le loro biricchinate xD
     
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  5. Luce98
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    Ahah, i gatti sono animali moooolto furbi! :P Nella mia ancora breve esperienza con loro, le cose principali sull'educazione che ho capito essere necessarie, sono la pazienza e la costanza. Senza di queste non si va nessuna parte. Come dici tu, Kiara, non si può permettere al gatto di fare un giorno una cosa e, il giorno dopo, sgridarlo perchè l'ha fatta. E qui ci vuole molta costanza, ma anche altrettanta pazienza. Non ci si può imbestialire con il gatto perchè ha fatto una marachella, quando non gli insegnamo che non la deve fare.

    Edited by Luce98 - 3/1/2012, 19:58
     
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    Sì, i gatti possono essere educati, ma quando sono da soli tendono a fare come credono. Questo è difficile da eliminare come comportamento. Specialmente col cibo, i gatti sono ladri! Da buon animale opportunista quale è, non si lascia scappare l'occasione di fregare del cibo se ne ha la possibilità. È proprio nella sua natura: se un cane impara che il cane alfa mangia per primo e la parte migliore e quindi impara a rispettare le gerarchie, il gatto, non avendo regole sociali e rispondendo solo a sé stesso, approfitta delle situazioni e appena può ruba. E dato che come animale è quasi "fatto per rubare", con il suo passo felpato e silenzioso, le sue movenze sinuose e delicate, puntualmente ce la fa sotto al naso e manco ce ne accorgiamo :P
    Mai lasciare del cibo incustodito se c'è in giro un gatto!

    Ora ve ne racconto una che ha del ridicolo. Ivy era piccolina e mia madre non era abituata alla sua presenza in casa nostra. In casa sua, Micio è sempre stato mansueto, ma comunque era in casa sua, non nella nostra! In casa nostra mia madre non era abituata a vedere gatti e probabilmente per questo ha lasciato a nostra insaputa un bell'arrosto intero e già cotto sul fornello. Vi lascio immaginare come può avere reagito Ivy. Ma la cosa assurda è che l'arrosto non l'ha solo leccato e smangiucchiato, ma lo ha proprio levato dal fornello: lo ha trovato mia sorella in mezzo al corridoio... cioè in pratica una gattina di pochi mesi si è trascinata un arrosto intero che era quasi più grande di lei dalla cucina fino al corridoio, con abbondanti strisciate per terra. Evidentemente aveva pensato di nasconderlo da qualche parte... :P

    Sì, Luce, con i mici è necessaria la pazienza, la costanza e anche il tempismo: il gatto va sgridato quando viene colto sul fatto, non a posteriori, altrimenti il gatto non capirebbe il senso della sgridata. Inutile sgridarlo se troviamo tracce di furto di cibo, perché in quel momento magari il gatto sta beatamente dormendo e non capirebbe la sgridata, non la assocerebbe alla sua marachella.
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  7. Luce98
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    CITAZIONE (=Kiara= @ 3/1/2012, 22:25)
    Specialmente col cibo, i gatti sono ladri!

    Allora Minnie... non è un gatto! :blink: Potrei lasciare tutto il cibo (umano) che vuoi sul tavolo ma lei... se ne frega altamente! xD Non ha mai provato a rubare qualcosa e nemmeno ad elemosinarlo.

    CITAZIONE (=Kiara= @ 3/1/2012, 22:25)
    Sì, Luce, con i mici è necessaria la pazienza, la costanza e anche il tempismo: il gatto va sgridato quando viene colto sul fatto, non a posteriori, altrimenti il gatto non capirebbe il senso della sgridata.

    D'accordissima anche su questo :yes:
     
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  8. Martyfloo
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    anch'io nel caso dei mici parlerei di fissare delle regole affinche la convivenza sia serana e tranquilla. Il gatto è per sua natura più indipendente di un cane.
    Sì ci sono anche dentativi di usare il clicker anche sui gatti. Alcuni ci riescono mai nei gatti lo trovo inutile
     
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  9. Luce98
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    CITAZIONE (Martyfloo @ 4/1/2012, 23:59)
    Sì ci sono anche dentativi di usare il clicker anche sui gatti.

    Ecco un esempio di una ragazza che ha addestrato il suo gatto con l'utilizzo del clicker: www.youtube.com/watch?v=PtpkYZu9qnk
    Sinceramente, per quanto possano essere carini da vedere, gli esercizi che gli fa fare non hanno uno scopo educativo e il gatto, secondo me, non se ne fa niente...
     
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  10. Chia˜
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    Ma infatti è dall'inizio che diciamo che certi comandi hanno come unico scopo il divertimento ^^'''

    La ragazza dice di aver usato il clicker, ma a me il micio pare più interessato alle crocchette. Quel rumore dà l'impressione di dargli solo fastidio.
     
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  11. .NoName•
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    A parte.. a me sembra che il gatto sia un po' nervoso, scodinzola.. e non mi sembra molto entusiasta..
     
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  12. Luce98
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    CITAZIONE (Chia˜ @ 5/1/2012, 10:54)
    Ma infatti è dall'inizio che diciamo che certi comandi hanno come unico scopo il divertimento ^^'''

    Certo, ma... divertimento del gatto o del padrone? Secondo me è anche giusto che il gatto trovi, in quello che sta facendo, un'utilità o per lo meno si diverta nel farlo. Che cosa se ne fa il gatto di toccare una penna a comando? Assolutamente niente. :confused:
     
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  13. Chia˜
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    CITAZIONE
    Che cosa se ne fa il gatto di toccare una penna a comando? Assolutamente niente. :confused:

    Perché un cane?

    Il discorso non cambia gatto o cane che sia.
    Certe cose son fatte solo per diletto, non con qualche scopo.
    Diletto del padrone, ovvio.
    Forse la differenza è che nel caso di un cane, si diverte anche lui. Però...non si può sapere per certo.
    Un cane lo fa per compiacere il padrone, un gatto lo fa per prendersi un croccantino giocando un po'.
     
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  14. Luce98
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    CITAZIONE (Chia˜ @ 5/1/2012, 13:04)
    Forse la differenza è che nel caso di un cane, si diverte anche lui. Però...non si può sapere per certo.

    Bho, secondo me non ci vuole tanto a capire se il cane o il gatto si stiano divertendo o siano nervosi: lo sguardo, il movimento della coda, i versi... Poi, va beh, non si può a vere una certezza, ma almeno un'idea ce la si può fare.
    Come già detto, poi, il cane per natura ama compiacere il padrone e insegnare a lui dei comandi può ritornare utile. Ora, di certo nemmeno il cane se ne fa qualcosa di saper toccare una penna a comando, quello era un esempio. Però del seduto, del fermo o del vieni se ne fa qualcosa. Il gatto, e questo è un mio parere, spesso se non trova un'utilità o un divertimento in quello che fa, se ne frega.
     
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    A me non pare nervoso il gatto del video.
    Il senso il gatto lo trova se riceve un croccantino... non sa perché glielo stiamo chiedendo di dare la zampa, ma sa che poi arriva la pappa, quindi quell'azione dal punto di vista del gatto ha uno scopo ben preciso, cioè ottenere cibo.

    È utile? No
    È divertente per l'uomo? Sì
    È divertente per il gatto? Forse sì, forse no, ma ricordiamo che un gatto fa solo quello che vuole fare. Se ritiene che non vale la pena impegnarsi per dare la zampa, semplicemente non lo fa. E se la zampa la dà, significa che è abbastanza ben disposto da collaborare. È un gatto! Non risponde ciecamente ad un comando, ma valuta la resa e la spesa prima di fare qualcosa, quindi non è difficile capire se gli va o no: se gli va, lo fa, se è infastidito prende e se ne va. Più semplice di così! :D
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27 replies since 2/1/2012, 20:18   844 views
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