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Wind
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Se gli scappa la puzzetta?...so che è stata la crocchetta! 
Secondo il Prof. Alessandro Gramenzi, docente di Alimentazione animale presso l’Università di Teramo, noi staremo alimentando i nostri amici del cuore, come fanno gli allevamenti per la carne da macelleria, dandogli da mangiare i mangimi secchi come per questi animali, mentre il cane è considerato da tempi atavici come il nostro migliore amico e con il quale abbiamo un rapporto affettivo, e desideriamo che viva con noi più tempo sia possibile ed in salute, insomma, non è l'agnellino che si sacrifica a Pasqua,
infatti abbisogna di educazione, non soltanto comportamentale, ma secondo tale Prof. anche di una corretta alimentazione completa fin dal suo svezzamento.
Alimentare per anni il nostro amico, solo e soltanto con mangime secco industriale, con un unico nutriente, (o solo pollo, o agnello o pesce oltrettutto ripieno di residui indistruiali di scarto alimentare umano come mais, farine di granoturco, ed amidi allergizzanti, nonchè additivi come la sepiolite o lignite o cellulosa ed anche verderame per fargli rinsecchire le feci e pure l'intestino ) significa renderlo monco di tutte quelle altre sostanze a lui fondamentali, sia per la crescita che per il mantenimento da adulto: il cane potrebbe diventare intollerante a tutto il resto, per esempio, che non sia ciò che ha mangiato per anni, o al contrario diventarne allergico all'improvviso:
ed allora cosa gli dai più da mangiare?
Le crocchette industriali, specie quelle di basso costo, ripiene di polveri e derivati di sottoprodotti industriali sia vegetale che animale, usano spruzzare i nutrienti dopo una cottura di pochi minuti ma ad altissimi gradi Celsius, solo un pochettino esternamente, ossia le vitamine ed integratori chimici, che non è detto che un cane riesca ad assimilarli a dovere, pertanto una crocchetta data per lungo tempo, come univoco apporto alimentare, potrebbe causargli, un grave deficit psico-fisico ed immunodeficienza, o anche infiammazioni intestinali gravi, IBD con predisposizione genetica e non genetica, con dimagrimento e debolezza, (le crocchette abbisognano di quasi 8 ore per essere digerite quando le riescono a triturare un pochettino con i loro denti che invece sono fatti per stracciare, dilaniare le carni ed ingoiarle a grossi bocconi, altrimenti se le ingoiano intere, cosa non rara per la fame, abbisognano pure dei "tempi supplementari") perchè essendo un alimento costruito in laboratorio, quindi non naturale, non è detto che gli debba per forza giovare ed inoltre potrebbe stimolare eccessivamente i succhi gastrici digestivi, esssendo pesante da digerite, e quella schiumetta gialla, se non la vomitano, poi prodotta a digiuno gli fa tanti buchettini nello stomaco e gli corrode perfino gli altri organi interni....ecco che il canino poi diventa intollerante, si impunta e te li lascia a te nella ciotola.
Anche perchè i canidi in natura non hanno il movimento masticatorio degli onnivori ed erbivori, ovvero circolare, ma solo un semplice apri e chiudi, pertanto questa crocchetta durissima viene ingerita quasi intera o leggermente triturata nella loro bocca e poi gli scappa la puzzetta tragica.
E le ossa non le triturano in bocca?
Certo! Ma solo dopo aver mangiato la carne tiepida, morbida e succulenta a mò di aperitivo e per fare il ruttino!
Riporto parte dell'articolo pubblicato sulla nota rivista "il Salvagente":
“Il 70% dei prodotti in commercio non è adatto a una corretta alimentazione”, conferma il professor Alessandro Gramenzi, docente di Alimentazione animale presso l’Università di Teramo. “In quasi tutte le formulazioni c’è un forte ricorso ai cereali, un utilizzo di proteine di scarsa qualità con grassi spesso di indubbia origine”
Alternare secco e umido
La prima regola è variare spesso la dieta, acquistando mangimi di marche diverse, alternando secco e umido (in cui la quota di carboidrati è molto minore mentre abbonda quella di proteine di origine animale) e preparando ogni tanto la pappa in casa. “In natura un carnivoro non mangia sempre la stessa cosa”, precisa il professore, “se si varia il regime alimentare, vengono controbilanciate eventuali carenze. Cambiando spesso prodotto si hanno meno possibilità di ripetere un errore nutrizionale”.
Due pasti "veri" a settimana
Un altro consiglio è cucinare per i nostri amici a quattro zampe almeno due volte a settimana.
“Lei alimenterebbe l’animale che ha scelto come compagno con un mangime formulato come se fosse un animale da carne?”, chiede provocatorio Gramenzi. E poi aggiunge: “Certo però che se si mettono nella ciotola solo carne e pasta allora è meglio utilizzare i croccantini”."
www.ilsalvagente.it/Sezione.jsp?tit...idSezione=20657
Edited by Wind - 3/4/2014, 00:43
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Ho sentito che era bene per i nostri amici cani avere una voce diversa da quella dei produttori cosidetti pet-food, che per anni ci hanno detto che questo mangime industriale, frutto di ricerche mirate al loro esclusivo profitto, come per'altro di alcune multinazionali farmaceutiche, che finanziano ricercatori a loro immagine e somiglianza, producendo mangime Cruenty per le sperimentazioni su animali intelligenti vivi e vegeti, che senza di loro vivrebbero tanti anni felici e liberi, era per i nostri cani il TOP degli alimenti!
Ma c'è una voce nuova nel web che ho scoperto per pura casualità, l'altro giorno, anche se penso che il caso non esiste: dò ampia ragione a codesto Prof. che parla senza alcun interesse, perchè non deve vendere nè le crocchette, nè finanziare e premiare veterinari fin troppo accondiscendenti che fanno finta di non vedere e di non sentire, pur di acapparrarsi un portatile od un Apple Pod. per Natale e far soldi a palate con analisi costose e dolorose per i poveri cani, sospettati di IBD inspiegabili, perchè quel cane non apparteneva alla razza con predisposizione genetica a tale ancora ignota malattia, oppure per operazioni di gravi tumori all'intestino, al pancreas, ai reni e perfino al retto per infiammazioni di origine ignota ufficialmente, ma guarda caso, quasi sempre da parte di cani che mangiavano esclusivamente e per anni robettina chimica-industriale.
Poi dice gli avanzi...alcuni cagnolini sono vissuti pure 20 anni con gli avanzi cucinati dei nostri nonni, ed allora se dobbiamo alimentare i nostri cani a secco e spendere pure fior di quattrini dai veterinari che continuano a cambiarci, alla bisogna, al massimo il gusto delle crocchette dal soldo facile, meglio quando si stava peggio!?
Di certo indietro non si ritornerà mai più, perchè le crocchette di ottima qualità, le superpremium, OGM Free, CRUENTY Free e GRAIN-free, sono comunque un utilissimo strumento per noi e per i nostri amici, ma attenzione, comunque alle loro reazioni fisiche, perchè un cane è un essere vivente speciale, e non c'è bisogno di aspettare sei mesi prima di rendersi conto che quell'alimento che crediamo il surplus, invece lo stà facendo gravemente deperire, e si vede dalla forfora, dal pelo smorto, dalle sue frautolenze puzzinose dopo pranzo, e ce ne accorgiamo quando lo scolo degli occhi si apre come la fontana di Trevi, e quando fanno le feci durissime come sassi che gli escono gli occhi da fuori, e soprattutto quando sebbene hanno una fame da lupi si guardano quella triste scodella per terra e preferirebbero morire pur di non mangiarsi quella crocchetta che gli dà acido allo stomaco e gli fa venire pure il mal di pancia, o gli porta un prurito da scorticarsi vivo, ma il suo migliore amico se ne accorgerà quando alfine farà la cacca rosso vivo?
Siamo contro le crocchette? No! contro gli ingredienti non troppo chiari che vi infilano dentro.
Edited by Wind - 3/4/2014, 00:44. -
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(ANSA) - CAGLIARI, 9 DIC - Stoccavano rifiuti di origine animale, anche quelli che andavano distrutti, e li trasformavano in farine e oli che venivano utilizzati come mangimi e potenzialmente potevano diffondere piaghe come la peste suina o il morbo della lingua blu. Gli agenti del Nucleo investigativo del Corpo forestale e vigilanza ambientale della Sardegna hanno assestato un duro colpo al traffico illegale di rifiuti.
Quattro persone sono state arrestate e per altre quattro è scattato l'obbligo di dimora nel Comune di residenza. In manette per associazione a delinquere finalizzata al traffico illegale dei rifiuti, diffusione di malattie delle piante o degli animali sono finiti l'amministratore e i soci della ditta Lem, con sedi in Lazio, Campania e Sardegna, specializzata nel trasporto e nella gestione di sottoprodotti di origine animale e alla trasformazione in farine e oli: Antonio Mangia, di 33 anni amministratore unico della società, Mario Mangia, di 38, addetto all'impianto di Frosinone, Pietro Mangia, di 44 anni, addetto all'impianto di Caivano, e Tommaso Gatta, di 42, direttore tecnico dell'impianto di Thiesi.
Obbligo di dimora per i quattro autotrasportatori sardi che lavoravano per l'azienda. Nove complessivamente le persone indagate nell'ambito dell'inchiesta coordinata dalla Direzione distrettuale antimafia di Cagliari. (ANSA).. -
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Wind, tu come alimenti i tuoi cani? 
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Ciao Kiara, uso le crocchette anche io ed anche biscottini industriali a cui abbino la mia casalinga a mezzogiorno, non se le mangiano per un giorno intero neppure le semiumide e non me la sento di torturarli con il digiuno forzato, anche se una volta la settimana non gli cucino e sono solo crocchette per una giornata intera anche 2 giorni di seguito quando e se non mi sento bene.
Non mi fido ancora e ciecamente del mercato pet-food, hanno ancora interessi a riciclare robe che andrebbero buttate via ed il loro obiettivo è sempre e solo farsi le scarpe a vicenda, la ricerca in questo settore non è "pulita" lo fanno con la nostra alimentazione figurati con i poveri animali.
Anche altre persone hanno adottato questo compromesso con cui sono in contatto e da anni quindi è collaudato, non ne sono la pioniera, distanzio i due mangimi diversi in due momenti diversi della giornata, in attesa che cambi in positivo il nostro futuro che so e credo cambierà in meglio.
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Il cane da macello e i mangimi secchi |
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