Come porsi davanti ad una possibile nuova adozione?

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1. Erix
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    Ragazzi, stamattina girando su Fb sono finita su una pagina tramite una mia amica... e ho trovato questo annuncio https://www.facebook.com/permalink.php?sto...375013922739291
    Sapete quando è amore a prima vista? Ecco.
    Fino a ieri dicevo che non me la sento di adottare altri mici, questo lo porterei a casa seduta stante.
    Solo che mio marito dice che lo faccio solo perchè assomiglia a Pino e lo paragonerei a lui e se non fosse uguale poi mi deluderebbe (io so che non sarebbe così, ma lui non è convinto).
    E poi c'è la storia della mia amica, quella che si è sentita dire che ero un'assassina quando ha cercato per me un micio tra le associazioni. Alla fine si era rivolta ad un privato e mi aveva fatto tenere via un micino rosso e bianco, ma avevo dovuto dirle che non me la sentivo, perchè era vero, proprio non ce la facevo. E le avevo anche detto che finchè non cambierò casa non avrei preso altri mici, avevo troppa paura.
    E ora? Se prendessi questo come la prenderebbe?
    Non so che fare, non so nemmeno se me lo darebbero (abito a 2 ore dal loro gattile e non potrebbero fare controlli), anche se sono sicura che la mia amica che è di lì garantirebbe per me al 200%, ed essendo un'animalista potrebbero anche darle retta.
    Cosa devo fare? Se potessi mi infilerei in macchina ora per andarlo a prendere, mi ha preso dritta in mezzo al cuore!
     
    Top
    .
  2.     +1   -1
     
    .
    Avatar


    Group
    Cat Lover
    Posts
    19,249
    Reputation
    +9
    Location
    Midian

    Status
    Offline
    Somiglia ad un Loris lento :aww:

    Io lo so per esperienza... quando è il momento di prendere un altro gattino te lo senti dentro. Se dici che te ne sei innamorata non può criticarti nessuno.. e quel micino spaurito potrà conoscere cosa significa essere amati.
    Toki s'è fatta 40 minuti di macchina per venire a casa con me, zitta senza nemmeno fiatare.. ogni tanto dovevo alzare l'asciugamano del trasportino per vedere se dormiva o cosa faceva. Certo 2 ore non sono poche... ma se il gatto è tranquillo ne vale anche la pena.

    La mia Kicke era bianca e grigia ed anziana, il rischio di fare la "sostituzione" non ce l'avevo dato che cercavo un cucciolo nero.. però il primo che trovai non lo presi perché "non era lui"
    ContactsWeb
     
    Top
    .
  3. Erix
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    Già Kaleela, lo senti...
    Mi sono quasi decisa a sentire la mia amica e chiederle di prendere in adozione quel micio, ho solo un dubbio, o meglio, una paura: ovviamente darei a quel micio tutto l'amore e le attenzioni possibili, e altrettanto ovviamente non lo farei uscire di casa, dopo quello che è successo a Pino non potrei più. Solo che abito in un piano terra che dà direttamente sul giardino, basta aprire una porta o una finestra ed è un attimo che ti scappi fuori. Ora, se fosse come gli altri (o come era Pino) abituato a stare anche in giardino... poco male, esce un attimo e poi rientra. Ma un micio non abituato, se mi scappa corre il fortissimo rischio di schizzare inconsapevolmente verso la strada... e questa cosa mi mette una paura tremenda. E ho paura anche perchè se gli succedesse qualcosa dovrei giustificarlo anche ad altri (quelli del gattile, che giustamente andrebbero su tutte le furie) e tra questi "altri" c'è anche la mia amica (quella che dovrebbe garantire per me), visto che il gattile è gestito dall'associazione animalista di cui lei fa parte.
    La scelta in cuor mio l'ho fatta, ma ora subentra una tremenda paura (forse la storia di Pino mi ha davvero scioccata e traumatizzata) e non so come fare, cosa mi consigliate?
     
    Top
    .
  4.     +1   -1
     
    .
    Avatar


    Group
    Cat Lover
    Posts
    19,249
    Reputation
    +9
    Location
    Midian

    Status
    Offline
    Ti dico quel che farei io.. lo farei presente almeno a lei il problema.. chissà, magari ha dei consigli da darti, oppure ti dice com'è il carattere del gattino... se è da tanto tempo in gabbia dubito che sia irrequieto poverino.. cioè, ho il sospetto che si possa tranquillamente abituare a stare chiuso in casa.
    Quando avevo Kicke casa mia era più tranquilla e lei usciva tranquillamente ed era abituata a star fuori. Nonostante tutto l'hanno investita, ma abbiamo avuto una fortuna sfacciata. Col tempo la mia zona si è popolata ed aprendo la strada senza sfondo che era prima, s'è trafficata parecchio.. mandare fuori Toki non sarebbe proprio consigliabile. Non sto a piano terra ma è come se fossi perché ho la porta di casa che da sulle scale esterne e due finestre su quella scala. Le finestre sono chiuse dalle zanzariere e con la porta stiamo ossessionatamente attenti. Però c'è da dire che Toki è una fifona.. e per un bel po' dopo portata a casa se n'è stata confinata in camera mia che è sul lato opposto della porta. Era facile gestire le entrate e le uscite. Poi i gatti sono abitudinari, non ha l'abitudine di uscire da quella porta e di conseguenza non la calcola. Quando vuole uscire va su un terrazzino senza accesso alle scale ed è tranquilla così.
    Sono abituata al gatto fuori e mi sento male all'idea di non poterla mandare... ma la guardo, la scruto.. e pare proprio che non glie ne freghi niente di uscire.
    L'ho presa l'8 dicembre e l'ho dovuta tenere in casa il primo periodo classico per farla abituare, poi ha avuto di tutto.. febbre, raffreddore e tosse che non se ne andava, congiuntiviti, reazione da vaccino... ha passato per forza tutto l'inverno in casa ed arrivati al momento della decisione, se farla uscire o meno, ho lasciato scegliere a lei. E' uscita un paio di volte sul terrazzo ma l'abbiamo sempre ricondotta tranquillamente in casa dopo un'annusatina alle piante. Dato che è nera abbiamo comprato una di quelle lucine da notte per i bimbi e la mettiamo nell'ingresso quando dobbiamo uscire di buio, così al rientro vediamo se si affaccia :lol2: perché quando rientriamo ci viene sempre intorno alle gambe. L'ho abituata che quando torno a casa le do un chicco, almeno basta chiamarla se si trattiene troppo sulla porta e viene subito da me, la golosona :P
    Secondo me se state attentissimi i primi tempi e lo sterilizzate (e cambiate veterinario :u.u: ) non farlo uscire di casa non è un'impresa impossibile
    Cavolo ho scritto un poema XD
    Se ne parlò anche in un altro topic, e qui avevo messo le foto di casa mia :P
    ContactsWeb
     
    Top
    .
  5.     +1   -1
     
    .
    Avatar


    Group
    Admin
    Posts
    9,203
    Reputation
    +129
    Location
    Bergamo prov.

    Status
    Offline
    CITAZIONE
    Solo che abito in un piano terra che dà direttamente sul giardino, basta aprire una porta o una finestra ed è un attimo che ti scappi fuori.

    Non hai le zanzariere sulle finestre? Di solito sono una buona soluzione per tenere fuori gli insetti e dentro i gatti ;) Oppure, se non vuoi montare le zanzariere, ci sono delle apposite reti antigatto da mettere su porte e finestre, che costano meno delle zanzariere e sono anche più discrete: http://www.zooplus.it/shop/gatti/reti_port...rtner/zap160674

    CITAZIONE
    E ho paura anche perchè se gli succedesse qualcosa dovrei giustificarlo anche ad altri (quelli del gattile, che giustamente andrebbero su tutte le furie) e tra questi "altri" c'è anche la mia amica (quella che dovrebbe garantire per me), visto che il gattile è gestito dall'associazione animalista di cui lei fa parte.

    Certo, è comprensibile la paura. Come ha detto Kaleela, la via migliore è quella di essere sinceri con la tua amica e con l'associazione: esporre il problema, mostrare la volontà di risolverlo e ascoltare i loro consigli. Mi sembra un buon approccio con l'associazione.
    ContactsWeb
     
    Top
    .
  6. Erix
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    CITAZIONE (=Kiara= @ 1/12/2014, 16:10) 
    CITAZIONE
    Solo che abito in un piano terra che dà direttamente sul giardino, basta aprire una porta o una finestra ed è un attimo che ti scappi fuori.

    Non hai le zanzariere sulle finestre? Di solito sono una buona soluzione per tenere fuori gli insetti e dentro i gatti ;) Oppure, se non vuoi montare le zanzariere, ci sono delle apposite reti antigatto da mettere su porte e finestre, che costano meno delle zanzariere e sono anche più discrete: www.zooplus.it/shop/gatti/reti_port...rtner/zap160674

    In questa casa non ho zanzariere (se non su due finestrelle nelle camere), nella nuova casa le metterò ovunque. Ma comunque una rete risolverebbe poco, sono passaggi che utilizziamo anche noi essendo porte finestre e portoncino d'ingresso, quindi almeno quando passiamo noi sarebbero aperte e completamente e agibili anche al micio :confused:
    CITAZIONE (=Kiara= @ 1/12/2014, 16:10) 
    CITAZIONE
    E ho paura anche perchè se gli succedesse qualcosa dovrei giustificarlo anche ad altri (quelli del gattile, che giustamente andrebbero su tutte le furie) e tra questi "altri" c'è anche la mia amica (quella che dovrebbe garantire per me), visto che il gattile è gestito dall'associazione animalista di cui lei fa parte.

    Certo, è comprensibile la paura. Come ha detto Kaleela, la via migliore è quella di essere sinceri con la tua amica e con l'associazione: esporre il problema, mostrare la volontà di risolverlo e ascoltare i loro consigli. Mi sembra un buon approccio con l'associazione.

    Ho scritto domenica alla mia amica, mi ha subito detto che il fatto che ho altri gatti potrebbe essere un problema perchè il micio non è testato (troppo piccolo, ha 4 mesi), ma che avrebbe chiesto alle sue amiche che se ne occupano direttamente (lei segue più i cani e non è esperta di gatti), ad oggi nessuna risposta. Oggi le scrivo, ma credo non sia un buon segnale. :cry:
    In più sto ad un piano terra, lei conosce casa mia e temo che questa cosa faccia paura anche a loro.

    CITAZIONE (Kaleela @ 30/11/2014, 13:16) 
    Secondo me se state attentissimi i primi tempi e lo sterilizzate (e cambiate veterinario :u.u: ) non farlo uscire di casa non è un'impresa impossibile

    Quella veterinaria non la voglio vedere più nemmeno col binocolo! Le sto facendo una cattivissima pubblicità, mi spiace ma la vita degli animali va protetta.
     
    Top
    .
  7.     +1   -1
     
    .
    Avatar


    Group
    Admin
    Posts
    9,203
    Reputation
    +129
    Location
    Bergamo prov.

    Status
    Offline
    CITAZIONE
    In questa casa non ho zanzariere (se non su due finestrelle nelle camere), nella nuova casa le metterò ovunque. Ma comunque una rete risolverebbe poco, sono passaggi che utilizziamo anche noi essendo porte finestre e portoncino d'ingresso, quindi almeno quando passiamo noi sarebbero aperte e completamente e agibili anche al micio :confused:

    Ora viene l'inverno, dunque non lascerete le portefinestre spalancate, no? Quando passate, semplicemente, basta stare attenti e guardare per terra dove è il micio. Non so come siete abituati voi, ma come diceva Kal, anche noi ogni volta che usciamo dalla porta d'ingresso controlliamo dove siano i gatti. I miei almeno non hanno tutta questa smania di uscire e, non avendogli mai fatto conoscere l'esterno (terrazzo a parte) sono anche un po' timorosi quando capita quelle rare volte in cui mettano fuori una zampa. Cioè, non schizzano via: essendo un luogo sconosciuto sono anche un po' prudenti. Diverso con la portafinestra del terrazzo: lì Boo schizza via appena riesce, ma il terrazzo lo conosce bene. La prima volta che i mici sono stati sul terrazzo erano ugualmente timorosi.
    La stagione comunque gioca a tuo favore, perché puoi permetterti di tenere tutto chiuso e il gattino dentro. Sui passaggi esterni basta solo stare un po' attenti. A primavera prossima ci pensiamo ancora, quando avrai capito il carattere del gattino e quanta voglia ha di uscire. In media, comunque, finché non conoscono il mondo esterno non hanno nemmeno tutta questa voglia di uscire. Se invece glielo fai conoscere, allora credo che a quel punto ti sia più difficile impedirgli di fare una corsetta fuori.
    Altra cosa: tendenzialmente le femmine sono più casalinghe dei maschi, che invece sono un po' più vagabondi. Non è una regola ferrea, però generalmente è così: le femmine si allontanano meno dei maschi da casa.

    CITAZIONE
    Ho scritto domenica alla mia amica, mi ha subito detto che il fatto che ho altri gatti potrebbe essere un problema perchè il micio non è testato (troppo piccolo, ha 4 mesi)

    Ahia... i tuoi gatti sono fiv/felv negativi? Sono vaccinati per la felv?
    ContactsWeb
     
    Top
    .
  8. Erix
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    CITAZIONE (=Kiara= @ 2/12/2014, 09:50) 
    CITAZIONE
    Ho scritto domenica alla mia amica, mi ha subito detto che il fatto che ho altri gatti potrebbe essere un problema perchè il micio non è testato (troppo piccolo, ha 4 mesi)

    Ahia... i tuoi gatti sono fiv/felv negativi? Sono vaccinati per la felv?

    I miei gatti sono negativi, ma non vaccinati. I primi anni in cui erano con noi io studiavo ancora e dipendevo totalmente dai miei, che non erano d'accordo di spendere per le vaccinazioni... e poi non abbiamo mai iniziato. O meglio, hanno fatto la prima vaccinazione da piccoli subito dopo il test, ma poi mai fatto richiami, quindi è come se non fossero mai stati vaccinati
    Sono però certamente negativi perchè sono stati 4 mesi a contatto con Pino che poi è stato testato ed è risultato negativo, quindi lo sono ancora anche loro di sicuro. Ho comunque detto alla mia amica che sono disponibile a vaccinarli tutti se serve. Ma al momento la cosa è ferma, mi ha detto che il micino al momento non sta bene e che mi farà sapere. Ho la sensazione che siano un po' titubanti per la questione degli altri mici e per la lontananza tra me e loro e che stiano prendendo tempo, non li biasimo e aspetto.
     
    Top
    .
  9.     +1   -1
     
    .
    Avatar


    Group
    Admin
    Posts
    9,203
    Reputation
    +129
    Location
    Bergamo prov.

    Status
    Offline
    CITAZIONE
    Sono però certamente negativi perchè sono stati 4 mesi a contatto con Pino che poi è stato testato ed è risultato negativo, quindi lo sono ancora anche loro di sicuro.

    Questo non puoi saperlo. Se non sono vaccinati per la felv e gironzolano, basta che facciano naso-naso con un qualsiasi micio felv+ che incontrano per strada, che possono essere infettati anche loro. Da quanto tempo non vengono testati?

    In più c'è un ulteriore problema. I test fiv/felv non sono proprio affidabilissimi. Ci sono casi di falsi positivi e casi di falsi negativi. Ma non solo: pur con un gatto infettato, esiste un periodo finestra nel quale il test non è in grado di rilevare queste due patologie. Il test infatti non dice se OGGI il gatto è sano, dice solo se il gatto ERA sano 4-6 mesi fa. Come dicevo esiste questo periodo finestra di 4-6 mesi in cui il gatto può venire infettato da questi due virus, ma non risultare positivo al test: risulterà positivo solo in seguito. Per questo nei gattili, nonostante vengano fatti accuratamente tutti i test, non è raro che vengano mischiati gatti sani da gatti FIV+ e FeLV+: all'atto del test, questi gatti risultavano sani. Per questo il test può essere attendibile solo dopo 6 mesi che il gatto ha vissuto esclusivamente in casa e durante questo periodo non ha avuto alcun contatto con altri gatti. Solo così si ha la certezza (più o meno) che il gatto sia sano.

    E non stiamo parlando di virus stagionali e passeggeri, stiamo parlando di virus dell'AIDS felina e della leucemia felina... non è roba da poco, anzi! Capisco bene le riserve che possano avere i volontari. Questi due virus sono una piaga, veramente!
    ContactsWeb
     
    Top
    .
  10. Erix
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    CITAZIONE (=Kiara= @ 3/12/2014, 15:06) 
    Per questo il test può essere attendibile solo dopo 6 mesi che il gatto ha vissuto esclusivamente in casa e durante questo periodo non ha avuto alcun contatto con altri gatti. Solo così si ha la certezza (più o meno) che il gatto sia sano.

    Quindi con i miei gatti cosa dovrei/potrei fare? Hanno 15 anni quasi, stanno spesso fuori e sono sempre in contatto tra loro, ha senso comunque testarli ed eventualmente vaccinarli oggi?
    Non è una giustificazione (solo una spiegazione), ma sono i gatti "di famiglia" e sono sempre stati gestiti alla maniera dei miei genitori (quando sono arrivati io avevo 16 anni, pochissimo potere decisionale e nessuna risorsa economica mia personale da poter spendere a mio piacimento), da qualche tempo mi sono messa in testa di fare le cose come si deve e di prendere in mano la situazione (non a caso con Pino avevo iniziato tutta la trafila per bene, ad oggi sarebbe vaccinato da 3 settimane :( ), per questo ho iniziato ad interessarmi di tutto.
    So che può sembrare assurdo che non l'abbia fatto prima, ma è come se certe cose non le vedessi, l'abitudine era quella e non mi facevo domande.
    Va beh, l'importante è che d'ora in poi non sia più così.
    Anche se già li sento i miei "sono campati benissimo 15 anni, che senso ha fare queste cose adesso?", so già che non capiranno, mi toccherà fare tutto da me. Amen, oggi per fortuna posso.

    Non mi pento di aver chiesto se fosse possibile adottare quel micino, se è servito per arrivare a capire cose come questa dei 4-6 mesi (che davvero ignoravo, nonostante tutta la buona volontà!) o se servirà per fare qualcosa di buono per i miei mici, avrà comunque avuto senso. Certo che però se i volontari decidono di negare l'adozione per un motivo come questo (più che valido!) farebbero bene a dirlo (farebbero il bene dei mici istruendo le persone!) invece di accampare scuse che non servono a nessuno!
     
    Top
    .
  11. Erix
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    CITAZIONE (=Kiara= @ 3/12/2014, 15:06) 
    E non stiamo parlando di virus stagionali e passeggeri, stiamo parlando di virus dell'AIDS felina e della leucemia felina... non è roba da poco, anzi! Capisco bene le riserve che possano avere i volontari. Questi due virus sono una piaga, veramente!

    Conosco la leucemia, 15 anni fa ho dovuto dire addio ad uno dei mici più belli del mondo a causa di questa maledetta malattia, a soli 2 anni di vita. Nel suo caso l'aveva presa dalla mamma, l'avevamo adottato da una cucciolata trovata abbandonata ed era risultato positivo già al test fatto a 6 mesi.
    Dopo circa 6 mesi dalla morte di Nillo erano arrivati i miei attuali 3 mici, che infatti erano stati testati e vaccinati per i primi anni, l'esperienza di Nillo ci aveva segnati molto, ma poi -non chiedetemi perchè- i miei hanno smesso di fare i richiami del vaccino. O meglio, un perchè esiste, ci sono stati anni veramente incasinati sotto tanti punti di vista e probabilmente c'erano altre priorità. E poi non abbiamo mai ricominciato.
    Ora però voglio rimettere le cose a posto.

    Edited by Erix - 3/12/2014, 19:47
     
    Top
    .
  12.     +1   -1
     
    .
    Avatar


    Group
    Admin
    Posts
    9,203
    Reputation
    +129
    Location
    Bergamo prov.

    Status
    Offline
    CITAZIONE
    Quindi con i miei gatti cosa dovrei/potrei fare? Hanno 15 anni quasi, stanno spesso fuori e sono sempre in contatto tra loro, ha senso comunque testarli ed eventualmente vaccinarli oggi?

    Dunque, la prassi veterinaria vorrebbe che periodicamente i gatti che escono siano testati per la fiv/felv e, possibilmente, vaccinati per la felv. In caso di un felv+ si possono fare delle cure che tengono controllato il problema, anche se non lo risolvono: il virus, una volta contratto, non si può estirpare.

    Per la fiv (è il corrispettivo dell'hiv, ma poiché non è "human", ma "feline", si chiama fiv) purtroppo non esiste un vaccino, ma è più difficile da contrarre, dato che serve un contatto sangue-sangue, sangue-saliva (un morso) o per via sessuale. In gatti sterilizzati, la via sessuale viene eliminata e anche i morsi non sono poi così frequenti, visto che i castrati non lottano per le femmine e non competono con altri maschi. In questo senso la sterilizzazione ha un enorme potere preventivo. Per la felv (la leucemia felina) il contagio avviene anche saliva-saliva, quindi basta che i gatti facciano naso-naso o mangino dalla stessa ciotola. Ci sono varie persone che so che tengono un gatto sano con uno felv+, ma il gatto sano deve venire rigorosamente vaccinato per la felv.

    Io direi che se vuoi adottare un altro gattino, sarebbe opportuno far testare tutti i tuoi gatti e far sapere il risultato al gattile. Sai, è anche un indice di serietà dell'adottante. Giustamente il gattile, che con questi problemi ci ha a che fare ad ogni singolo nuovo gatto che arriva, mette le mani avanti: è giustissimo far adottare il cucciolo, ma non è comunque una valida ragione per diffondere i contagi tra gatti sani. Da questo punto di vista mi pare che il gattile sia serio e attento. A volte sento di presunte associazioni animaliste che pur di "salvare" più gatti possibile, ne raccolgono a bizzeffe (un po' come la gattara dei Simpson) e li buttano tutti insieme: certamente grande cuore, ma cervello piccolo e sicuramente molta ignoranza... In quel modo non si fa che condannarli tutti a morte per malattia... <_<
    Mi fa piacere sentire che almeno il gattile a cui ti sei rivolta è attento a questi "dettagli".
    ContactsWeb
     
    Top
    .
  13. Erix
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    CITAZIONE (=Kiara= @ 3/12/2014, 19:47) 
    Mi fa piacere sentire che almeno il gattile a cui ti sei rivolta è attento a questi "dettagli".

    Beh, non sono proprio dettagli :)
    Grazie mille per tutte le spiegazioni! Sono d'accordissimo sul fatto che ci voglia cuore ma che se non è abbinato alla testa si rischia solo di fare danni, se pur con tutte le buone intenzioni di questo mondo. Per questo sto cercando di informarmi il più possibile ultimamente.
    Continuo a rammaricarmi però del fatto che i volontari di quel gattile abbiano giustamente voluto proteggere quel micio (e probabilmente anche i miei) senza però rendermi consapevole del perchè. Avrei capito e avrei imparato qualcosa di importante, e credo che dovrebbero puntare a fare informazione in questo senso, proprio per il bene dei gatti.
    Non erano sicuri che avrei capito? Avrebbero potuto comunque tentare, non avevano niente da perdere. Mi spiace molto che sia andata così.
    ps ci tengo a precisare che avevo comunque assicurato a loro che avrei tenuto i miei mici lontani dal micetto per almeno 2 mesi o fino al vaccino (di tutti e 4, a questo punto). Semplicemente il micino sarebbe stato in casa da me (senza uscire, ovviamente) e gli altri 3 dai miei o in giardino, non avrebbero avuto contatti.
     
    Top
    .
  14.     +1   -1
     
    .
    Avatar


    Group
    Admin
    Posts
    9,203
    Reputation
    +129
    Location
    Bergamo prov.

    Status
    Offline
    CITAZIONE
    Sono d'accordissimo sul fatto che ci voglia cuore ma che se non è abbinato alla testa si rischia solo di fare danni, se pur con tutte le buone intenzioni di questo mondo.

    Esattamente. Le buone intenzioni non bastano, serve anche il cervello e sicuramente il buon senso. Giusto un paio di giorni fa leggevo un articolo interessante: non parla dello specifico di fiv e felv, ma del comportamento di queste gattare che, con l'idea di salvare più gatti possibile, non fanno che del male ai gatti. Ti lascio il link, è un buono spunto di riflessione, se ti interessa: www.tipresentoilcane.com/2014/10/08/salvateci-dai-salvatori/

    CITAZIONE
    credo che dovrebbero puntare a fare informazione in questo senso, proprio per il bene dei gatti.

    È verissimo, la gente non sarà mai abbastanza informata su questi argomenti: bisogna continuare a fare buona informazione.
    ContactsWeb
     
    Top
    .
  15. Erix
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    CITAZIONE (=Kiara= @ 3/12/2014, 20:19) 
    Giusto un paio di giorni fa leggevo un articolo interessante: non parla dello specifico di fiv e felv, ma del comportamento di queste gattare che, con l'idea di salvare più gatti possibile, non fanno che del male ai gatti. Ti lascio il link, è un buono spunto di riflessione, se ti interessa: www.tipresentoilcane.com/2014/10/08/salvateci-dai-salvatori/

    Bellissimo questo articolo! E mi ha fatto pensare ad una persona che conosco, che ha 6 gatti di cui uno che da qualche mese ha dei problemi (prurito compulsivo, tanto da arrivare a ferirsi da solo per il fastidio). Sono iniziati dopo un trasloco in una casa più piccola della precedente. Per quanto questa persona tenga veramente bene i mici (niente a che vedere con i casi descritti nell'articolo) è molto probabile che siano problemi dovuti alle difficoltà di questo micio di ambientarsi nel nuovo appartamento e di risuddividersi gli spazi con gli altri gatti, anche il veterinario era di questo parere. Sono situazioni assolutamente dietro l'angolo.
     
    Top
    .
14 replies since 28/11/2014, 10:10   100 views
  Share  
.